Capacità comunicativa – parlare in pubblico

L’oratore, colui che coltiva l’arte del dire e del saper parlare in pubblico, colui che cattura l’attenzione dell’uditorio divenendo un accentratore carismatico, è quel soggetto che conosce ed è in grado di integrare diversi aspetti della comunicazione, quali:

  • dizione: aspetti di fonologia;
  • cinesica : gesti e mimica;
  • prossemica: uso dello spazio;
  • comunicazione paralinguistica: velocità di elocuzione, esitazioni, pause di silenzio, inflessione della voce, differente andamento intonativo di un enunciato.

L’oratore capace utilizza il linguaggio del corpo aperto, è dotato di una buona mimica facciale, sa far vibrare la voce, enfatizza le parole giuste e rispetta le regole globali della comunicazione, così da poter influenzare l’ascoltatore e orientarlo verso i propri interessi. Queste ed altre capacità dell’essere umano vengono analizzate dallo Studio Zandegiacomo e allenate per ottenere appaganti risultati.

Con questo approccio, è possibile migliorare la capacità comunicativa permettendo all’individuo di:

  • trasmettere maggiore entusiasmo e motivazione;
  • ottenere una maggior attenzione da parte dell’ascoltatore;
  • essere carismatico;
  • creare interesse;
  • diventare credibile;
  • diventare più influente;
  • trasmettere passione.

Ciascuna di queste tematiche è particolarmente importante per quanti utilizzano la voce e, più in generale, la comunicazione, per le proprie attività lavorative (es. top manager, relatori, docenti, politici, avvocati) o per coloro che desiderano migliorarsi nella comunicazione.

Aspetti della comunicazione

Dizione

Significa pronunciare le parole in modo chiaro e comprensibile, rispettando le regole della fonetica.

Il corso di dizione progettato dallo Studio Zandegiacomo mira ad illustrare le regole della pronuncia italiana, a chiarire l’impiego dei diversi accenti, pur mantenendo vitale l’espressività di ogni individuo e la sua naturalezza nell’esposizione.

Le tematiche principali affrontate dai professionisti dello Studio Zandegiacomo sono:

  • respirare correttamente-durata del fiato;
  • pronunciare agevolmente ogni sillaba;
  • eliminare le inflessioni dialettali;
  • conoscere l’esatta pronuncia di ogni parola;
  • parlare in modo chiaro e con i giusti accenti;
  • creare dinamismo nel discorso;
  • sottolineare i punti critici dell’esposizione;
  • arricchire di espressività ogni frase.

Cinesica

È la scienza che studia la gestualità del corpo che si manifesta naturalmente durante una relazione tra simili: le espressioni facciali, i gesti, i movimenti delle gambe, del tronco, del bacino, della testa, degli occhi rivelano emozioni e stati d’animo. Lo studio di questi fenomeni permette di capire l’effettivo rapporto che intercorre tra due o più persone.

Il canale non verbale e gestuale di comunicazione, che si manifesta con espressioni del corpo, deriva direttamente dai nostri pensieri: un pensiero negativo crea emozioni negative, che a loro volta innescano reazioni fisiche e comportamenti rappresentativi di tale stato d’animo. Proprio per l’immediatezza con cui questo canale riesce a veicolare emozioni e sensazioni, anche in assenza di parole, spesso risulta più efficace di quello verbale.

L’obiettivo di questo campo di indagine psicologico è trasferire alla persona strumenti semplici e concreti per affrontare eventuali rapporti professionali prevedendo astuzie e inganni. L’applicazione di alcune procedure cinesiche è un valido strumento per aiutare la persona nella lettura del comportamento non verbale del proprio interlocutore, capire con chiarezza il messaggio che il corpo di quest’ultimo sta comunicando, così da non essere raggirati dal suo discorso.

Prossemica

E’ una scienza, che studia la distanza che l’individuo frappone tra sé e gli altri e tra sé e gli oggetti, cioè come l’uomo struttura inconsciamente gli spazi e le distanze tra gli uomini mentre conduce la propria attività comunicativa. In un contesto di dialogo tra due o più persone, lo studio dello spazio è funzionale per prevedere il tipo di comunicazione che le persone pongono in essere.

La prossemica si caratterizza in campo professionale per la capacità di attuare procedure e tecniche di comunicazione di grande efficacia. Il percorso formativo impostato dallo Studio Zandegiacomo mira a far conoscere le metodologie prossemiche per aiutare la persona a migliorare la propria modalità comunicativa. Perciò verranno illustrate le valenze specifiche dello “spazio vitale o prossemico” (distanza intima, personale, sociale, pubblica) che sono necessarie per codificare la tipologia di relazione e di comunicazione in atto tra due soggetti, per ottenere risultati pienamente soddisfacenti.

Questo insieme di conoscenze dovrebbe essere patrimonio per top manager, relatori, docenti, politici, avvocati, o per coloro che desiderano migliorarsi nella comunicazione.

Comunicazione paralinguistica

La paralinguistica è l’area della comunicazione che si occupa del linguaggio, tralasciandone il contenuto ma concentrandosi sul modo in cui viene espresso. Include parametri come il tono della voce, la velocità con cui si parla, il volume e il timbro vocale. Assumere maggior consapevolezza e un miglior controllo di questi elementi renderà la comunicazione più persuasiva, carismatica e interessante:

Tono della voce

Prima di valutare il senso del discorso, la mente dell’ascoltatore reagisce al tono. Il tono è uno dei parametri più importanti ai quali reagiamo; rappresenta lo stile usato da una persona/professionista ed è così potente che, a prescindere dal contenuto enunciato, può far assumere a quello che viene detto un certo significato, oppure uno di tipo opposto a quello che in senso letterale le parole dovrebbero trasmettere. Nel complesso, il tono di voce utilizzato è strettamente connesso all’emozione che si vuole suscitare nell’ascoltatore.

Ritmo

La velocità dell’eloquio può essere sintomo di tensione o di rilassatezza, ed è fortemente influenzata dallo stato emotivo dell’oratore. Il controllo di questa condizione permette di decidere coscientemente il ritmo della parlata, perciò quello scelto dall’oratore è una variabile importante nel decidere quale sensazione trasmettere o quali stati d’animo suscitare in chi ascolta (tensione, motivazione, calma). A sostegno del ritmo, intervengono anche le pause, una componente della velocità tutt’altro che trascurabile: suscitano il desiderio di scoprire ciò che verrà detto in seguito, favoriscono la riflessione e il formarsi di un’opinione in merito al discorso e, inoltre, permettono che il concetto veicolato da una frase si radichi nell’ascoltatore e sortisca pienamente l’effetto per il quale è stato pronunciato.

Volume

Il volume della voce è determinante per enfatizzare le parole chiave, ovvero quelle parole che rappresentano, nella loro essenzialità, il messaggio che deve arrivare al destinatario. Il volume deve essere adeguato alla situazione e all’argomento trattato nella comunicazione: volumi di voce troppo bassi indicano timidezza, insicurezza; contrariamente, volumi troppo alti sono indici di aggressività e prepotenza. Puntare ad un volume equilibrato è la soluzione migliore per trasmettere alla platea sicurezza, leadership e autorevolezza.

Timbro o colore vocale

Circa il registro vocale, ciascun individuo ne ha uno proprio, strettamente legato alla propria personalità e alla parte del corpo che fa risuonare la voce uscente: perciò esistono la voce di testa, la voce di petto e la voce di diaframma. La consapevolezza di queste dinamiche permette di ottenere un certo controllo del timbro stesso, finalizzandolo agli obiettivi prefissati dall’oratore.