Filiera controllata

La certificazione di Filiera controllata (DTP 035) è una certificazione di prodotto di natura volontaria, a disposizione delle organizzazioni del settore agroalimentare che vogliono garantire al consumatore la rintracciabilità del prodotto “dalla tavola al campo”.

La certificazione di filiera controllata nasce da una norma volontaria (DTP 035) depositata presso CSQA, Organismo di Certificazione italiano specializzato nell’agroalimentare, che nell’anno 2000 progettò questo strumento per le aziende intenzionate ad offrire ai propri clienti garanzie di sicurezza oltre i limiti imposti dalla legge.

Questa certificazione si basa su due concetti fondamentali: la filiera e la rintracciabilità. La filiera è l’insieme delle aziende che concorrono alla formazione, distribuzione e commercializzazione di un prodotto alimentare (ad esempio: il produttore agricolo, il centro di raccolta, il trasformatore, il confezionatore, il distributore), mentre la rintracciabilità è il processo che permette di ricostruire la storia del prodotto “dalla tavola al campo”, attraverso un sistema che utilizza le informazioni tracciate lungo tutta la filiera produttiva.

La certificazione di Filiera controllata, in ottemperanza al DTP 035, attesta che, con ragionevole attendibilità, viene garantita e documentata lungo tutta la filiera la rintracciabilità del prodotto e che sono gestiti in tutte le fasi i requisiti igienico-sanitari, secondo i criteri dell’HACCP (Hazard Analysis Critical Control Point).

L’HACCP è un sistema che permette all’azienda di valutare i pericoli, di stimare i rischi e di stabilire le misure di controllo al fine di prevenire l’insorgere di problemi igienico-sanitari, di eliminarli o di ridurli a livelli accettabili.

Affinché un’organizzazione si possa certificare secondo il disciplinare tecnico DTP 035, è indispensabile che tutte le aziende che operano nella filiera siano tra loro correlate da vincoli contrattuali (per la condivisione degli obiettivi comuni) e coordinate dall’organizzazione che richiede la certificazione; è quest’ultima ad assumersi la responsabilità della conformità del prodotto rispetto alle norma di riferimento.

I vantaggi

I vantaggi di una certificazione di filiera controllata sono:

  • la certificazione rappresenta per l’acquirente un’ulteriore garanzia che il prodotto alimentare acquistato è il risultato di un processo gestito e controllato fin dall’origine e lungo tutta la filiera;
  • la gestione per lotti permette di identificare in ogni momento i lussi materiali e le attività che hanno contribuito alla produzione del prodotto finito;
  • l’agevole gestione di un eventuale richiamo del prodotto in situazioni di emergenza permette di identificare e isolare l’anello responsabile, evitando che il sospetto si allarghi a tutti i soggetti coinvolti nell’ottenimento del prodotto;
  • il miglioramento dei rapporti tra fornitori e intermediari, accomunati dalla condivisione dei principi della filiera;
  • la comunicazione della certificazione direttamente sul prodotto utilizzando il marchio di conformità;
  • la promozione dell’immagine aziendale;
  • le possibili sinergie, nel caso di verifiche congiunte, con la certificazione di sistemi gestionali.