Formazione esperienziale outdoor

L’outdoor training è una modalità innovativa di fare formazione, basata principalmente su attività che si svolgono all’aria aperta, in ambientazioni naturali altamente suggestivi, e sull’utilizzo dell’esperienza diretta e della metafora. La formazione outdoor che progettiamo permette ai partecipanti di confrontarsi con situazioni esperienziali al di fuori della cosiddetta “area di confort” abituale, e pertanto risulta utile per:

  • la persona e il gruppo che possono esprimersi nella propria globalità mentale, emozionale e fisica;
  • facilitare l’apprendimento e lo sviluppo delle potenzialità interiori dei partecipanti in termini di capacità personali, professionali e relazionali;
  • favorire un apprendimento più rapido ed efficace rispetto alle attività in aula, permettendo ad aziende e a gruppi di lavoro di sviluppare l’attitudine necessaria a lavorare in modo altamente produttivo, strategico e coinvolgente;
  • accrescere la coesione e il senso di appartenenza al gruppo, il team work e le competenze di project work.

Alcuni esempi delle aree tematiche trattate con la formazione outdoor dallo Studio Zandegiacomo sono: comunicazione, fiducia, collaborazione, coesione, creatività, sostegno reciproco, leadership, gestione del tempo, team building e team project, motivazione, problem solving.

Principali attività Outdoor dello Studio Zandegiacomo

Alpinismo

Gli ambienti montani d’alta quota sono i luoghi ideali per ammirare la grandezza della natura e delle sue sorprendenti manifestazioni. Per comprenderli, è necessario disporre degli strumenti di cui l’uomo naturalmente è dotato e, soprattutto, saperli sfruttare al meglio, seguendo il passo calmo e sicuro di una guida affidabile.Un vero e proprio viaggio dentro se stessi, prima ancora che un calpestio di terreni; un ascolto intenso delle proprie voci interiori alla ricerca del silenzio della mente. Quale migliore occasione per conoscersi in profondità, in diverse condizioni e in diversi ambienti, e per riscoprire le energie interiori celate nel più profondo di se stessi!

L’ambiente boschivo, roccioso, innevato, talvolta di ghiaccio, offre un potente stimolo per la mente e una grande varietà di situazione che la singola persona e il gruppo sono chiamati a gestire al meglio. Bisogna conoscere il territorio, essere consapevoli delle proprie risorse e dei propri limiti, avere la giusta preparazione psico-fisica, una dotazione adeguata, chiarezza sull’obiettivo, prevedere vie di fuga alternative, coordinare il gruppo, gestire le situazioni impreviste. Tutto questo per poter andare in montagna in sicurezza e per raggiungere la meta prefissata, ma non solo: anche per poter realizzare un obiettivo di lavoro, di squadra e di vita.

 Deserto

Gli spazi sconfinati, le dune di sabbia soffice, i luoghi solitari e il silenzio tutto intorno portano a vivere più intensamente il tempo presente, a liberare la mente e a concentrarsi maggiormente su se stessi. Riflettere e abbandonarsi ai propri pensieri, osservando un paesaggio che solo all’apparenza è immobile, ma che in realtà è coinvolto in un mutamento continuo. Un luogo dove si torna a stretto contatto con la natura primordiale, confrontandosi con aspetti meditativi e sfide fisiche motivanti, alla riscoperta di quelle potenzialità che troppo lungamente sono rimaste latenti e sopite.

Mare-barca a vela

Ci si avvale del lavoro di gruppo e di squadra al fine di raggiungere degli obiettivi comuni. La collaborazione in questo caso risulta un elemento cruciale e critico per poter raggiungere risultati comuni. Lo scambio di informazioni, la comunicazione e la proposta di strategie di risoluzioni dei problemi vengono realizzati dai partecipanti attraverso un comune accordo, indispensabile per poter proseguire nell’attività. Le numerose analogie con la vita aziendale fanno della barca a vela uno degli strumenti più adatti per l’esperienza di team building. Per le Organizzazioni, infatti, è possibile considerare l’equipaggio come team aziendale, lo skipper come team leader, la rotta come la strategia aziendale, la destinazione come l’obiettivo, il mare aperto come un enorme mercato con i relativi pericoli e decisioni da prendere in fretta, mentre l’intensità e la direzione del vento possono essere interpretate come metafora di rischi o opportunità. In quest’ottica, l’esperienza può davvero diventare intensa e arricchente, generando ottimi riscontri sia nella vita privata che lavorativa dei partecipanti.

 Orienteering

Consiste nell’effettuare un percorso predefinito caratterizzato da punti di controllo (paletti con punzoni) con il solo aiuto di una bussola e di una cartina topografica molto dettagliata a scala ridotta che contiene particolari del luogo da percorrere. L’attività viene realizzata nei boschi (colli o ambiente montano) o, più in generale, in ambienti naturali; talvolta si effettua anche nei centri storici delle grandi città. Un percorso standard consiste nella partenza e nell’individuazione dei punti di controllo indicati da particolari cerchi (centrati nell’oggetto da trovare), uniti tra loro da linee immaginarie e caratterizzati da numeri che indicano l’ordine di percorrenza fino ad un punto d’arrivo.